Proprietà funzionali e benefici
Il caffè verde conserva concentrazioni elevate di polifenoli (clorogenici, ferulici, tannici) rispetto al caffè tostato:
- Antiossidanti: contrastano stress ossidativo, infiammazione, danno cellulare.
- Metabolismo lipidico: migliora il metabolismo glicidico e lipidico; studi su GCE (green coffee extract) dimostrano riduzione di peso, grassi circolanti, colesterolo e trigliceridi.
- Sistema cardiovascolare: effetti ipotensivi dimostrati in studi preclinici e su volontari, grazie all’azione di clorogenici e caffeina.
- Salute cerebrale: polifenoli migliorano la funzione cognitiva, neuroprotezione e potenziale riduzione del declino cognitivo.
- Supporto alla circolazione e tonificazione: l’adrenalina stimolata favorisce irrigazione muscolare e supporto emotivo/energetico.
Preparazione dell’infuso
Indicazioni per uso professionale e domestico:
- Dose consigliata: un cucchiaio da circa 5 g per tazza (circa 150 ml).
- Temperatura acqua: max 80 °C (per preservare i principi attivi).
- Tempo di infusione: 5–10 minuti, filtrare e consumare.
- Colore: da giallo tenue a verde brillante; aroma delicato, gusto gradevole, leggermente erbaceo.
Perché mantiene fino al 70 % in più di antiossidanti, essenziali per i valori nutrizionali e funzionali della miscela.
Sì: studi su animali e meta-analisi su esseri umani mostrano effetti su peso, trigliceridi, colesterolo e glicemia.
Sì: la clorogenina del caffè verde ha mostrato effetti ipotensivi e miglioramenti su infiammazione e profilo lipidico.
Sì: l’elevata presenza di polifenoli ha azione protettiva su cervello e cognizione, con effetti aggregati da caffeina e clorogenici.
Il caffè verde è meno acido rispetto a quello torrefatto, offrendo una soluzione più delicata e tollerabile.
Da evitare con ipersensibilità a caffeina o in gravidanza (è un drink caffeinato). Dosaggi elevati di estratti possono avere effetti collaterali; l’uso moderato è consigliato. La sicurezza a livelli moderati non appare problematico secondo fonti ufficiali.
